Mentre cede per 22,7 milioni di euro a Gr8 Investments B.V. l’intera partecipazione in Autogrill Nederland B.V., società che gestisce le attività alberghiere e di ristorazione in alcune aree di servizio olandesi con ricavi annuali per circa 33 milioni di euro, Autogrill chiude il terzo trimestre del 2016 con un utile netto in crescita del 12,4% a 80,8 milioni di euro (+13,3% a cambi costanti rispetto ai primi nove mesi del 2015).
L’Ebitda consolidato è in progresso dell’1,4%, a 166,5 milioni (+2% a cambi costanti), mentre i ricavi sono saliti a 1,24 miliardi, in aumento per il 3,7% (+4,1% a cambi costanti). Sul fronte del fatturato, il colosso italiano del people on the move registra una migliore performance nel canale aeroportuale in Nord America e nell’area International: nella prima area i ricavi sono saliti del 6,2% (3.599 milioni di euro) mentre nella secondo l’exploit è stato del 23% più alto, lievitando a 127,8 milioni nel periodo luglio-settembre. In Europa il fatturato è sceso invece del 2,4% a 514,2 milioni, con l’Italia che registra un calo dell’1,4% (3.310,8 milioni). C’è da dire però che sul fronte della marginalità l’Ebitda margin italiano è del 14,6%, superiore a quello del Nord America (13,6%) e inferiori solo all’area International (14,9%).
Considerando i ricavi per canale di vendita, la crescita è stata dell’8,8% (pari a 647 milioni) negli aeroporti e dello 0,7% (3.518,9 milioni) sulle autostrade.
Nei primi nove mesi del 2016, Autogrill ha registrato una variazione positiva delle vendite pari al 4,3% (4,9% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, attestandosi quasi a 3,3 miliardi di euro, con un Ebitda di 320,2 milioni, in aumento dell’11,4% (+12,1% a cambi costanti).
Il gruppo conferma infine la guidance sul 2016 con ricavi compresi fra i 4,465 e i 4,565 miliardi, un Ebitda fra i 411 e i 426 milioni e investimenti intorno al 5% dei ricavi. La crescita continua soprattutto all’estero.