Milano ha preso il vizio: la sbornia di Expo, con la città diventata capitale mondiale dell’alimentazione e tutto lo strascico di iniziative ed eventi legati al mondo del food, ha lasciato il segno. Così, dopo moda e design, che vedono il capoluogo lombardo ai vertici nel mondo, adesso la città di Meneghino ci (ri)prova anche col food (oltre che con l’editoria, vedi il prossimo nuovo salone del libro più che complementare concorrente con quello di Torino, senza contare l’attività di lobbying per sostituire Londra come sede dell’Agenzia Europea del Farmaco dopo Brexit…).
Dal 4 all’11 maggio prossimi si svolgerà quindi Week&Food, più o meno negli stessi giorni di TuttoFood, il salone internazionale dell’agroalimentare organizzato da FieraMilano (8-11 maggio) nel sito di Rho-Pero di cui, un po’ come il Fuori Salone in occasione del Salone del Mobile ad aprile, la nuova kermesse è l’estensione in città.
Week&Food, prevede infatti un vasto programma di incontri, convegni, serate e iniziative dedicate all’alimentazione, alla scienza del cibo, alla gastronomia e al gusto. Tra gli eventi in cartello, Taste of Milano e Italian Gourmet dove, rispettivamente al The Mall di Porta Nuova e al Superstudio Più chef, maestri pasticceri, gelatieri e panettieri daranno vita a masterclass e show-cooking, degustazioni e talk-show, con specialità anche da asporto e momenti formativi. Grazie poi alla partnership con JRE – Jeunes Réstaurateurs d’Europe, 20 cuochi emergenti provenienti da 12 paesi saranno protagonisti di dimostrazioni al pubblico, mentre sette hotel ospiteranno a turno, ogni giorno, aperitivi a 5 stelle.
Secondo quanto affermato dal sindaco Giuseppe Sala, Week&Food, che vede la collaborazione di Comune, Regione Lombardia, Fiera Milano, Camera di Commercio e Confcommercio Milano, è un progetto teso a sottolineare la qualità e l’importanza crescente dell’enogastronomia per l’area di Milano. Basti dire a riguardo che, in quattro anni, le imprese del food sono crescite del 35%. In particolare, nel 2016, il fatturato dell’agroindustria milanese è aumentato di 500 milioni a 44 miliardi (sui 68 complessivi a livello regionale e su 271 in tutta Italia, dati in crescita anche qui rispettivamente di 500 milioni e un miliardo di euro), con 12mila imprese e 134mila addetti (su 71mila aziende con 270mila addetti in Lombardia e, a livello nazionale, un milione di operatori che danno lavoro a 2 milioni di persone da nord a sud dello Stivale). Infine, nei primi nove mesi del 2016 Milano ha esportato nel settore food per un miliardo di euro sui 4 complessivi della Lombardia e sui 28 a livello nazionale.