Secondo i dati elaborati da Oricon, nel 2015 il valore del mercato della ristorazione collettiva in Italia è stato pari a circa 6,5 miliardi di euro, per un volume complessivo di 851 milioni pasti. Nel triennio 2013-15 si è registrata una leggera contrazione dei volumi, complessivamente pari all’1,2%, con differenze più marcate tra i vari settori (scolastico, sanitario, aziendale).
Le aziende dell’Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione – Camst, CIR food, Compass Group Italia, Elior, Gruppo Pellegrini, Sodexo – hanno registrato nel 2015 un volume d’affari complessivo pari a oltre 2 miliardi di euro e 391 milioni di pasti erogati grazie al lavoro di oltre 51mila persone (+7,5% rispetto al 2014).
Nel 2015 il costo medio di un pasti cucinato dalle aziende Oricon si è assestato su 4,9 euro: rispetto al 2014, tale valore subisce un calo di 0,06 euro in particolare nel settore della ristorazione scolastica e aziendale. I capitolati di gara degli ultimi anni, infatti, hanno previsto prezzi di base inferiori, rimanendo per altro inalterata la richiesta dei servizi. Da notare che il costo medio di un pasto della gestione in house è pari a 5,2 euro.
Con il 47,5%, è il lavoro la voce più importante dei costi delle aziende della ristorazione collettiva. Seguono quelli delle materie prime alimentari, 35,4%, e indiretti (tasse e altre imposte locali, materiali non alimentari, trasporti, energia e utenze), pari al 17,1%.
Le aziende Oricon hanno effettuato nel 2015 investimenti tecnici per 88 milioni di euro (il 67% in più rispetto al 2014). Di tali investimenti, il 53% è eseguito per conto della committenza in locali che non sono di proprietà dell’azienda.