Batte tutti i record nel primo semestre dell’anno l’export agroalimentare italiano cresciuto del 10,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un risultato tanto più significativo se si pensa che già nel 2016 il risultato era stato da primato, con un giro d’affari pari a 38,4 miliardi di euro.
È questo il risultato comunicato da Coldiretti, secondo cui i due terzi delle esportazioni sono destinate ai paesi dell’Ue mentre gli Stati Uniti sono il principale sbocco dei nostri prodotti extra Europa, il terzo mercato in termini generali dopo Germania e Francia.
Vino e ortofrutta fresca sono le principali categorie vendute all’estero: in particolare, il primo segna un incremento dello 0,7% in quantità (1,29 milioni di ettolitri) e dell’1,1% in valore (673,6 milioni di dollari).
Sullo sfondo, scambi commerciali che nel complesso, secondo i dati Istat di giugno, registrano su base annua una progressione dell’8,2% per l’export e del 9,9% per l’import.