Electrolux acquisterà la divisione elettrodomestici dell’americana General Electric. A fronte di un esborso di 3,3 miliardi di dollari in contanti, il colosso svedese dell’equipment pone in essere la più grande acquisizione di sempre nella sua pluridecennale storia, e mira a rafforzare la sua presenza nel Nord America.
L’unità che sta per essere assorbita dall’azienda scandinava, denominata GE Appliances, è uno dei principali produttori di elettrodomestici per la cucina e di lavatrici negli Stati Uniti, dove genera il 90% del proprio fatturato, grazie alla vendita di prodotti che da oltre 100 anni sono presenti nelle case degli americani. Insomma: un pezzo di storia che adesso Electrolux si accinge a far proprio, che porta in dote vendite pari a 5,7 miliardi di dollari all’anno, che, sommandosi ai 16,8 di Electolux, lo rafforzano quale quale player globale nel mercato degli elettrodomestici. L’operazione sarà finanziata per tre quarti da prestiti bancari e per un quarto da un’emissione di diritti al completamento dell’acquisizione. La divisione di General Electric, che ha sede a Louisville, nel Kentucky, ha all’attivo nove impianti produttivi e una forza lavoro di 12 mila persone.
Electrolux (nella foto il quartier generale Usa a Charlotte, nel Nord Carolina), che ha 61mila dipendenti nel mondo e una ventina di impianti in Europa, calcola sinergie di costo per 300 milioni di dollari l’anno a fronte di un esborso straordinario di 300 milioni di dollari per implementare l’acquisizione, cui si sommano spese in conto capitale per 50-70 milioni di dollari.