Pausa di riflessione nelle trattative per la cessione del gruppo Elior: l’assetto proprietario dell’azienda francese ha imposto uno stop per perfezionare un’acquisizione mirata nel mercato statunitense. Ad entrare nel perimetro delle attività del Nuovo Mondo è stato TrustHouse Services, quarto caterer d’America con forte ancoraggio nel mondo dei servizi alle scuole, agli ospedali e alle strutture correzionali, un fatturato di 450 milioni di dollari, un portfolio di 670 clienti e circa 5mila collaboratori.
Il passaggio delle consegne ha coinvolto, da un lato, Elior in partnership con i suoi due azionisti principali (Charterhouse Capital Partners e BIM) e il management di TrustHouse, dall’altro la private equity californiana , che ha creato dal nulla l’operatore nel 2008, su un progetto industriale di Michael J. Bailey, già amministratore delegato di Compass Group. Una volta digerita l’acquisizione sarà tempo di vagliare nuove offerte sul tavolo, visto che l’unica ad oggi pervenuta è stata ritenuta inadeguata.
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