Il Ministero delle Politiche Agrarie, dell’Alimentazione e dell’Ambiente di Spagna ha reso noti i numeri 2012 del consumer panel delle famiglie per quel che riguarda la spesa alimentare che, al 31 dicembre, ha raggiunto quota 100,6 miliardi di euro.
Circa un terzo di tale cifra, 33 miliardi, è quindi ascrivibile a consumi fuori casa, per una flessione anno su anno del 4,1%.
A fronte di uno scontrino medio per consumazione pari a 4,84 euro (-1,2%), l’industry della ristorazione continua a perdere colpi ininterrottamente dal 2009, anno in cui aveva cumulato vendite per 37,5 miliardi di euro: la principale emorragia tra i consumatori interessa i senior e le donne.
Ciò detto, con tutta la flessione del caso, il cuore delle vendite out-of-home resta l’offerta di ristorazione al tavolo, che cumula 16,2 miliardi di euro, seguita da quella quick service (10,1 miliardi) e, quindi, dalle altre formule di consumo (travel, ristorazione alberghiera, vending, convenience store e consumi notturni) che incassano 6,5 miliardi di euro.
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