MyChef taglia il nastro alla food court presso il nuovo satellite del Terminal 1 di Malpensa.
La struttura dedicata all’offerta f&b si colloca all’interno del cosiddetto “terzo terzo”, realizzato a fronte di una spesa di 300 milioni di euro: l’investimento aeroportuale più grande dal 1998 ad oggi in Italia.
La food court gestita dall’azienda milanese guidata da Enzo Andreis, attiva nel settore del people on the move, si estende su 1.600 mq nell’area check in al piano mezzanino, ed è composta da un flaship McDonad’s con oltre 300 posti a sedere, un Gran Cafè con nuova immagine e 40 sedute e un ristorante Rossopomodoro, il primo gestito da MyChef, con 250 posti a sedere di cui 225 con servizio al tavolo. A ciò si unisce un corner A Puteca, la “creatura” di Sebeto, proprietaria del noto brand di pizza napoletana nonché delle insegne Anema e cozze, Rossosapore e Ham holy burger, dove è possibile gustare “a volo a volo” alcuni prodotti della migliore tradizione partenopea in versione “street food” e take away: frittatine di maccheroni, arancini speciali e “cuoppi” (coni di carta con zeppole, panzarotti e montanare fritte), che vanno ad aggiungersi alla pizza fritta e a una versione più piccola della classica Verace di Rossopomodoro.
L’apertura di questi punti di ristoro rappresenta un ulteriore passo sulla via del completamento dei lavori, iniziati nel 2009, per la realizzazione del terzo satellite del Terminal 1 dell’aerostazione lombarda, inaugurato nella sua prima parte a gennaio 2013. Obiettivo: raddoppiare entro il 2015 la capacità passeggeri di Malpensa, portando a 41 i ponti mobili per l’attracco degli aerei e aprendo nuove rotte verso i paesi mediorientali e dell’Asia.
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