L’hamburger “santo” di casa Sebeto arriva a Genova. Con l’inaugurazione del settimo Ham Holy Burger della catena (6 in Italia e uno a Londra), il format aggiunge alcuni ingredienti tipici, in omaggio alla città della Lanterna.
Anche nel centralissimo locale di via San Lorenzo verranno serviti solo ingredienti di qualità: in primis, carne Fassona della piemontese La Granda di Sergio Capaldo presidio Slow Food e pane fresco prodotto a Milano secondo una ricetta messa a punto dopo diverse prove dal pugliese Antonio Valendin. E poi cinque ricette diverse per gustare un hamburger gourmet accompagnate da altrettanti piatti unici, insalate, tipi di dolce e modi di bere, in accordo simbiotico con i 5 sensi.
A mo’ di tributo alla tradizione culinaria locale, il menu si arricchisce però con il pesto Rossi di Roberto Panizza, che entra come salsa di accompagnamento del panino dedicato alla città, unitamente alle birre genovesi di Maltus Faber, che saranno disponibili anche negli Ham Holy Burger di Milano e di Roma. Chiude il menu lo Sciacchetrà realizzato da Enzo De Angelis: un tributo a Genova che porta il nome di “Angelica”. Anche nel primo ristorante ligure del concept (ideato dopo un viaggio a Istanbul di Franco Manna con degustazione di una polpetta di carne in un ristorantino a metà strada tra macelleria e trattoria, deve il suo nome alle suggestioni derivanti da una Bibbia, The Holy Bible, lasciata nella tasca di un sedile aereo e ritrovata per caso), è previsto il pratico sistema di ordine del proprio hamburger attraverso tablet.