“Non sprecare il cibo! Recupera gli avanzi e scopri che sono un prezioso tesoro per tutti”. È questo lo slogan della campagna anti-spreco alimentare promossa da Legambiente e dal Gruppo Elior, numero uno in Italia nella ristorazione collettiva, che realizza e promuove presso i suoi clienti attività di educazione alimentare e ambientale.
Il progetto di sensibilizzazione contro gli sprechi di cibo ha preso il via a marzo, in occasione della Giornata Internazionale dell’Acqua, e prosegue articolato in diverse tappe, tra cui la Giornata Mondiale della Terra del 22 aprile e la Giornata Mondiale dell’Ambiente il 5 giugno. In questo periodo, i bambini delle scuole primarie clienti di Elior che aderiscono all’iniziativa, imparano con giochi e attività in classe, com’è possibile, con piccole azioni concrete, rispettare il territorio in cui viviamo e tutto il pianeta. Al centro della campagna, rivolta non solo ai bambini ma ai loro genitori e agli insegnanti, c’è la good food bag: un sacchetto da portare a casa per essere usato da tutta la famiglia quando si mangia fuori e recuperare gli alimenti non consumati come pane, prodotti da forno, frutta non sbucciata, merende, budini e tutti i cibi in vaschetta. Consegnata a partire da maggio, la borsa anti spreco è adatta al contatto con gli alimenti, è prodotta in Italia ed è lavabile, riutilizzabile e riciclabile nella plastica.
“Prevenire lo spreco per Legambiente non è soltanto un’occasione da cogliere per ridistribuire risorse a chi ne ha più bisogno, ma rappresenta anche un modo per combattere lo sperpero di risorse naturali”, ha sottolineato Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente. “Il trasporto dell’avanzo sul tavolo ha bisogno di contenitori d’asporto affidabili, soprattutto in contesti normati da protocolli di igiene e sicurezza come le mense scolastiche. La sacca vuol essere uno strumento, un’occasione, per sensibilizzare i ragazzi su questo importante tema, chiaramente la collaborazione della scuola e delle famiglie è fondamentale. Nella scuola le sacche dovrebbero essere introdotte spiegandone l’uso, ma anche e soprattutto il valore del gesto, e possono essere anche un’occasione di apprendimento alternativo alle classiche metodologie”.
Gli fa eco Rosario Ambrosino, amministratore delegato del Gruppo Elior: “Uno dei nostri obiettivi è preparare pasti equilibrati, sicuri e gustosi per tutti i nostri consumatori. Il pasto, inoltre, diventa un momento di convivialità, di educazione e di crescita per adulti e bambini. La partnership con Legambiente ci consente di proseguire il nostro percorso verso la diffusione di una ‘cultura della sostenibilità’ che parte dalle scuole e arriva alle famiglie. Il nostro progetto formativo 2014/15, non a caso, è ispirato al tema dell’Expo: ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’. Imparare a mangiare bene, infatti, non significa solo farlo in modo corretto ma anche evitare gli sprechi, grazie ad una maggiore consapevolezza del valore più ampio del cibo.”
Alla vigilia e in concomitanza con Expo 2015, interamente dedicata all’alimentazione, il progetto di Legambiente e Gruppo Elior vuol far riflettere, oltre che sul mangiar sano, sulle dinamiche legate alla produzione e alla disponibilità di cibo e ai suoi significati economici, sociali e culturali.