La corretta nutrizione e la sicurezza alimentare di bambini e adolescenti è un valore imprescindibile che deve essere costantemente monitorato. Sotto questo profilo, quindi, ben vengano le ispezioni dei NAS, che si affiancano a quelle quotidianamente eseguite dalle aziende all’interno delle strutture in cui operano.
Su questo punto è intervenuto Carlo Scarsciotti, presidente Angem e portavoce Oricon, affermando: “Condividiamo quanto affermato dal Ministro della Salute Lorenzin che non si tratta di dati allarmanti ma, per comprendere le cause e intervenire sulle problematiche emerse, è importante ora che le Istituzioni facciano chiarezza sui risultati emersi. È necessario comprendere, ad esempio, quali tra le scuole ispezionate e risultate non conformi gestiscano il servizio di mensa autonomamente o lo abbiano appaltato a ditte esterne. E soprattutto, al momento dell’affidamento, quali sono stati criteri per l’individuazione di tali ditte. Quando si tratta di salute e nutrizione, il criterio del massimo ribasso come principio cardine per l’attribuzione dei servizi è sicuramente inopportuno” ha proseguito Scarsciotti, che ha ricordato le battaglie condotte perché il codice degli appalti recentemente approvato rendesse obbligatorio, per i servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa basata sul miglior rapporto qualità/prezzo. Il presidente Angem ha poi affermato che “Le Stazioni appaltanti dovranno redigere bandi di gara trasparenti e imparziali, verificando che vengano rispettati dalle imprese aggiudicatarie. Solo così si potrà garantire che il servizio di ristorazione non sia assegnato ad operatori marginali o incompetenti, ma ad aziende con comprovata reputazione e che siano effettivamente in grado di garantire elevati livelli di qualità e sicurezza alimentare”.
Controlli dei NAS: più chiarezza sui risultati
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