Con la previsione di arrivare a quota 130 locali aperti entro la fine dell’anno (il primo oltreconfine a Nizza) e 500 collaboratori, il gruppo La Piadineria nella prima metà del 2016 ha registrato ricavi consolidati pari a 17 milioni (rispetto agli 11,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno), con un incremento del 53%. Bene le vendite del canale “ristoranti diretti” che da sole si attestano a 13 milioni contro i 7,5 del primo semestre 2015 (+ 71%). Migliorano anche le vendite dei franchisee, che salgono di un 10% a 3,7 milioni rispetto ai 3,4 dell’anno precedente. In crescita anche i principali indicatori economici della redditività operativa: Ebitda consolidato a 5 milioni (2,6 milioni nel 2015) in progresso del 91%, e un’incidenza sulle vendite del 30%, in aumento rispetto al 25% dello scorso anno.
Il tourbillon di aperture degli ultimi mesi testimonia questa vitalità, con ben 16 tagli nastro: nei centri commerciali Le Cupole di San Giuliano Milanese e Bennet di Carmagnola, in provincia di Torino (locali affacciati sulle food court con 10 sedute di proprietà ciascuno); al Metropoli di Novate Milanese (negozio nella food court con 25 sedute di proprietà e tavolini di pertinenza); all’Airone di Bellinzago Novarese e all’Area12 di Torino (negozi estesi su 60mq con sala interna e 30 sedute di proprietà); e ancora presso i mall SanMartino2 di Novara (foodcourt) e Happio di Roma (10 sedute di proprietà e dehor esterno). Quindi da segnalare le opening al Bicocca Village di Milano (con una location di 60 metri e 30 sedute di proprietà), all’IKEA Elnòs vicino Brescia, all’Auchan di Bussolengo (VR) e nello shopping center I Petali di Reggio Emilia.
Oltre ai CC, La Piadineria sta ampliando la sua rete nei centri città (con locali dal layout innovativo e dal mood contemporaneo), con 4 tagli nastro a Milano (in piazza Velasca, via Carmagnola, corso Garibaldi e via Bergognone) cui si aggiunge quello in piazza Stamira ad Ancona.