È scattato l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi prodotti mediante distributori automatici: un big bang destinato a completarsi nel gennaio prossimo anno con l’obbligo esteso a tutti gli apparecchi.
Sono oltre 3.500 le imprese accreditate, quasi 603mila gli apparecchi censiti, circa 1,1 milioni le comunicazioni trasmesse: questi i numeri registrati dall’Agenzia delle Entrate nelle prime due settimane dall’avvio dell’obbligo.
A regime, il provvedimento riguarderà non solo i distributori di caffè o merendine, ma anche di prodotti di altra natura (articoli farmaceutici, accendini, acqua minerale, eccetera) ovvero che ci consentono di scattare le fototessere, di lavare l’automobile o gli indumenti, di utilizzare fotocopiatrici, tutto in modo automatico e senza la presenza di personale dell’azienda.
Un’analisi di mercato condotta da Accenture per Confida (la principale associazione di categoria) ha stimato che il settore del vending muove nel nostro Paese, solo nel food, un giro d’affari di 3,4 miliardi l’anno; a questi vanno aggiunti i ricavi degli esercizi commerciali che utilizzano i distributori automatici in forma “accessoria”, come tabaccai, farmacie e stazioni di servizio, dove sono presenti anche impianti self service.
Per riconoscere gran parte delle macchine “legali”, dal 1° aprile (da gennaio 2018 per tutte) basterà quindi cercare la targhetta che devono esporre, in genere accanto al punto di pagamento o sulla vetrina dei prodotti. Questa etichetta, oltre a riportare il logo dell’Agenzia, presenta un Qrcode che, se inquadrato, mostra – online e in tempo reale – una serie di informazioni sul distributore che si sta utilizzando. Tra queste informazioni è possibile rilevarne lo “stato” in relazione alla corretta trasmissione dei corrispettivi all’Agenzia. In questo modo ogni cliente potrà fare una scelta consapevole nel segno della legalità, utilizzando un apparecchio “censito” e denunciando quelli “illegali”, a vantaggio di una corretta concorrenza all’interno del settore del vending. E delle casse dello Stato.