Nel 2017 il comparto italiano del vending è cresciuto dell’1,87% per un valore di 1,8 miliardi di euro e un totale di 5 miliardi di consumazioni. Tale progressione è legata soprattutto al consumo di bevande fredde (+5,01%), che rappresentano il 19,7% del totale. In particolare, sono aumentate le erogazioni di acqua (+5,80%) che, con oltre 760 milioni pet acquistate in oltre 810mila distributori automatici (+0,65%) installati da nord a sud dello Stivale, rappresenta il secondo prodotto più venduto dalle vending machine, dopo il caffè. Sono infatti oltre 2,7 miliardi le dosi di caffè consumate l’anno scorso al distributore automatico dagli italiani, con un aumento dello 0,59% rispetto al 2016. In progressione anche la voce snack, che rappresenta il 15,5% delle consumazioni totali, cresciuta dello 0,58% grazie al traino di cioccolato (+3,19%) e biscotti (+4,55%).
I distributori sono diffusi principalmente nell’industria (35%), seguita da uffici privati (15%), commercio (13%), scuola e università (13%), ospedali (11%), uffici pubblici (6%), luoghi di transito (4%) e svago (3%).
Numeri da primato anche per il porzionato, che nel 2017 ha fatturato 1,7 miliardi di euro grazie a un exploit del 5,1% generato da 6,1 miliardi di consumazioni. Qui a fare da traino sono soprattutto le capsule destinate alle famiglie, con vendite in crescita dell’11,3%, mentre il segmento B2B, indicativo dei consumi OCS, è stimabile intorno a 1,8 miliardi di consumazioni, pari a circa 600 milioni di euro.