Termine differito al 15 aprile per l’avvio del sistema dell’Albo dei commissari di gara per gli appalti pubblici.
L’Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone ha deciso di posticipare di tre mesi, rispetto alla data stabilita in precedenza del 15 gennaio, l’operatività dell’Albo, di cui all’articolo 78 del Decreto Legislativo 19 aprile 2016, n. 50: allo stato infatti, il numero di iscritti nelle diverse sottosezioni ammonta a circa 2.100, di cui solo la metà estraibili per commissioni esterne alle amministrazioni aggiudicatrici, ma, per giunta, numerose sottosezioni (circa il 30%) risultano completamente prive di esperti iscritti, e altre (circa il 40%), con un numero di esperti molto ridotto (meno di 10).
E tutto ciò malgrado che l’Autorità, in attuazione della disposizione di cui all’art. 78, abbia già adottato in modo completo la disciplina di riferimento, mediante le previste Linee guida, e abbia predisposto il sistema informatico per l’iscrizione all’Albo e per l’estrazione degli esperti da nominare nelle commissioni giudicatrici.
Insomma: tenuto conto del previsto numero di gare bandite annualmente che richiede la nomina di commissioni giudicatrici ai sensi dell’art. 77, ad oggi il numero degli esperti iscritti all’Albo non consente di soddisfare le richieste stimate.