Secondo uno studio Coldiretti/Censis, sono 18,9 milioni gli italiani che nell’ultimo anno con regolarità (3,8 milioni) e occasionalmente (15,1 milioni) hanno consumato a casa cibo ordinato tramite una piattaforma web. Dati che testimoniano come quello del food delivery sia uno dei settori più dinamici della ristorazione.
Quali le motivazioni di chi ricorre alla consegna a domicilio? Stanchezza e poca voglia di cucinare al primo posto col 57,3%, ma c’è anche un 34,1% che indica di farvi ricorso in caso di cene con amici e parenti per stupire i commensali con piatti di qualità.
C’è poi chi punta sul cibo già pronto per allietare le serate in casa (32,6%), non ha tempo di prepararsi da solo i pasti (26,5%) e non vuole rinunciare alla buona cucina senza dover uscire (24,7%). Non mancano poi coloro che vogliono provare piatti nuovi e originali (18%) o non sanno cucinare (6,9%).
Tra le criticità messe in evidenza dallo studio, il 38,1% del campione di chi ordina il cibo via web considera necessario tutelare di più i rider, il 28% vorrebbe maggiore sicurezza dei prodotti durante il loro trasporto, il 25,3% chiede alle app di consegna di promuovere anche la qualità dei prodotti e degli ingredienti che propongono, e un altro 17,7% vorrebbe migliorare anche l’utilizzo di prodotti tipici e di fornitori locali.