Ristorazione con passaporto straniero avanti tutta: sono quasi 23 mila in Italia le imprese attive nel f&b, tra ristoranti veri e propri (14 mila) e da asporto (9 mila), con titolari nati all’estero. La Lombardia svetta in questa classifica: qui il 29% delle realtà del settore, pari a 6.503 unità, ha titolari con origine non italiana, secondo l’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi effettuata sui dati del Registro imprese al 31 dicembre 2017, 2016 e 2012.
Le imprese “straniere” sono cresciute di circa il 6% in un anno e di oltre il 40% nei 5 considerati dallo studio: oggi danno lavoro a 83mila addetti in tutto il Paese, 25mila solo in Lombardia. In soldoni, quasi un addetto su quattro del settore in Lombardia e oltre uno su otto in Italia lavora per un’impresa di proprietà di cittadini stranieri.
È Milano la prima città italiana sia per presenza di attività ristorative con titolare nato all’estero (3.137, il 40% delle aziende del settore, +6,2% in un anno e +48% in cinque) sia per numero di addetti (12.889, il 15% del totale italiano e il 30% degli addetti del settore dell’area metropolitana). Seguono Roma (2.357 imprese, +5,5% dal 2016 e oltre 7 mila addetti) e Torino (1.277 imprese, +7,4% e 4 mila addetti). A seguire, per imprenditoria troviamo Brescia e Bologna, e per addetti Firenze e Venezia.