TuttoSiPuò, basta volerlo. Detto, fatto: nel cuore di Milano, a metà strada tra lo Starbucks di Cairoli e il “Dito” di Maurizio Cattelan, la scultura alta 4 metri e 60 in marmo di Carrara di fronte a palazzo Mezzanotte che “irride” la Borsa (ospitata nell’edificio) e magari anche un po’ la frenesia del passante (quel “milanese imbruttito”, epigono dello yuppie che dominava nella zona negli anni della Milano da Bere), ha aperto un locale il cui nome non richiama tanto l’ottimismo dell’era della reaganomics ma la possibilità di consumare piatti e bevande nell’arco di tutta la giornata, in un ambiente semplice e familiare.
Voluto da Alessandro Italiano, due decenni di esperienza alle spalle come F&B Manager in grandi alberghi e resort del mondo, il locale, aperto dalle 7 della mattina alle 20 della sera, dal lunedì al venerdì, si trasforma da bar (per una colazione a base di croissanteria, yogurt, latte fresco, caffè, tè, tisane e macedonie di frutta fresca e dalle 9 anche salata che non ha nulla da invidiare a quella dei locali della Sirene Verde approdata di recente in Italia) a location in cui pranzare in pausa (scegliendo da un menu che cambia ogni giorno in base alle stagioni e a quello che lo chef trova al mercato), e quindi in luogo dove sostare, chiacchierare o leggere. Senza fretta.
Dalle 15 infatti la pausa caffè è addolcita con una proposta di torte e dolci oltre alla selezione di tè. Chiude la giornata l’aperitivo, con la possibilità di gustare in formato finger le proposte del pranzo, o di chiedere (anche via telefono) un piatto da portare a casa. Sarà poi cura di Luigi Incrocci – degustatore di olio Evo, caffè, miele e cioccolato, esperienze presso il Four Season – Moulin De Bienne in Svizzera, l’Hotel De La Ville in Francia, il Savoia e Palazzo Gaddi a Firenze – far trovare al cliente che l’ha scelto uno dei 5 piatti del giorno (due primi, due secondi e una zuppa tra carne, pesce e verdure), da accompagnare con uno dei 12 vini della carta, grandi classici italiani provenienti da cantine di tutte le regioni.
E non è tutto: oltre a leggere libri o riviste prese nell’angolo Book crossing, è possibile visitare mostre d’arte fotografica ospitate dal locale, che accoglie con grandi cuscini e apposite ciotole anche gli amici a quattro zampe dei clienti. E presto arriverà un menu dedicato solo per loro.
Infine, oltre ai vini e alle birre artigianali del Birrificio Milano, non poteva mancare naturalmente una drink list composta da grandi classici che rappresentano l’aperitivo tradizionale milanese e italiano: Spritz Aperol e Campari, Negroni, Bollicine, Gin Tonic, vino rosso e bianco.