Galeotta fu La Scuola de La Cucina Italiana di Milano, la celebre rivista di settore del gruppo Conde Nast, dove Cesare Gasparri, classe 1989, giovane cuoco pesarese, diplomato all’Istituto Alberghiero Santa Marta, alle spalle prestigiose collaborazioni con alcune delle più rinomate cucine d’Italia e non solo, mentre svolge l’attività di coordinatore didattico incontra la futura moglie Eliana, che si occupa di pubbliche relazioni.
Tra tante possibili opzioni che si prospettano per due giovani desiderosi di fare, concretizzando le rispettive competenze e abilità, i due decidono di “tornare a casa”: è così che nasce il Rossini Bistrot, inaugurato in occasione delle celebrazioni per il “non compleanno” Gioacchino Rossini (nato il 29 febbraio 1792), pesarese doc che forse non tutti sanno essere stato, oltre che musicista di fama mondiale come autore di alcune delle opere più famose (tra cui Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Semiramide e Guglielmo Tell), anche un formidabile gourmet, appassionato di cibo.
Detto, fatto, nel cuore di quella proclamata nel 2017 dall’Unesco Città creativa per la musica, ecco aprire le porte, a pochi passi dal museo dedicato al compositore che sarà inaugurato ad aprile, un piccolo ristorante dalla formula classica ma al tempo stesso contemporanea; un luogo del gusto che unisce alta qualità degli ingredienti e delle tecniche impiegate, efficacia e informalità del servizio, un ambiente raffinato ma al tempo stesso casual, ad un ragionevole rapporto qualità/prezzo, il primo vero bistrot della città di Pesaro.
Dotato di circa 25 posti all’interno, cui se ne uniscono una ventina nel dehor esterno, è qui che ai fornelli il giovane chef mette a frutto l’esperienza maturata al ristorante L’Albereta di Gualtiero Marchesi ad Erbusco (BS), alla Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA di Colorno (PR) come assistente chef, e a Londra come capo partita del Bulgari Hotel sotto la consulenza del francese Alain Ducasse.
Sulle… arie di Rossini
Ispirati da Rossini, il Cigno di Pesaro, compositore, artista, buongustaio, icona dell’eccellenza italiana all’estero, rappresenta nel mondo tutto il bello e il buono del “classico italiano” che ricerca, crea, viaggia e che ama la convivialità e la buona tavola, “andremo a ricercare e a proporre l’eccellenza della tradizione gastronomica italiana da Nord a Sud, a partire dalle ricette regionali classiche e dai tanti prodotti che il mondo ci invidia, senza rinunciare al contatto e alle incursioni delle altre grandi cucine internazionali”, spiega Cesare Gasparri. “Proporremo quindi la cucina italiana, semplice, buona, sana, in poche parole geniale... la sua genialità sta proprio nel suo essere classica, eterna, elegante: in un’epoca in cui la preparazione dei cibi è spettacolo, televisione, intrattenimento, la semplicità e il gusto sono concetti sempre più difficili da trovare in un piatto. La cucina del Rossini Bistrot cercherà di riportare alla luce l’infinita varietà e golosità della cultura gastronomica nostrana, come faceva il grande compositore non solo usando il meglio dei prodotti locali della nostra zona ma proponendo anche specialità da tutto lo Stivale, con un menu che cambierà di continuo, assecondando l’alternarsi delle stagioni, l’offerta e la freschezza del mercato”.
Non solo tavola: il food in cattedra
Oltre alla ristorazione classica che prevede il servizio a pranzo, aperitivo e cena, il Rossini Bistrot seguirà la programmazione del vicinissimo Teatro Rossini e realizzerà una speciale formula pre e dopo spettacolo, per gustare preparazioni e prodotti d’eccellenza, con un menu studiato per essere consumato anche in piedi nel poco tempo che precede l’inizio degli spettacoli.
Ma il Rossini Bistrot è anche scuola di cucina: due sere a settimana si svolgerà un vero e proprio “teatro del gusto”, dove chef e pasticceri si alterneranno per preparare un menu per i commensali, che al tempo stesso saranno allievi messi in condizione di assistere e partecipare ano show cooking vero e proprio, con la collaborazione di un sommelier che spiegherà i migliori abbinamenti cibo-vino.
Le lezioni di cucina si svolgeranno anche in altri orari e location in modalità training, dando modo ai partecipanti di “mettere le mani in pasta”. L’attività di formazione si rivolgerà non solo ai privati ma anche alle aziende che vorranno regalare ai loro migliori clienti/dipendenti un momento conviviale ma al tempo stesso formativo, ricreativo e coinvolgente, attraverso l’esperienza della cucina: un team building alternativo alla classica cena aziendale o al semplice business lunch.
Infine, grazie al dehor, il Rossini Bistrot sarà anche un luogo piacevole dove poter festeggiare tra amici e parenti compleanni, feste di laurea, battesimi, comunioni, cresime e matrimoni intimi.