In Italia le superfici coltivate con metodo biologico sono cresciute del 63% dal 2012 al 2017. Lo certifica Eurostat. Hanno fatto meglio, in termini di exploit percentuale, solo Bulgaria (+249%), Croazia (+202%) e Francia (+69%).
Il Belpaese però, con oltre 1,9 milioni di ettari, si conferma tra i Paesi con le estensioni bio più grandi in termini assoluti, al secondo posto dopo la Spagna (2,1 milioni). Nel 2017 l’area coltivata a biologico in tutti gli stati dell’Ue è stata di 12,6 milioni di ettari, il 7% della superficie agricola utilizzata totale, con un aumento del 25% tra il 2012 e il 2017.
Gli stati del Vecchio Continente con le maggiori quote di superficie a bio o in conversione sul totale sono l’Austria (23,4% del totale), l’Estonia (19,6%) e la Svezia (19,2%), seguite da Italia (14,9%), Repubblica Ceca (14,1 %), Lettonia (13,9%) e Finlandia (11,4%).