Attrarre i clienti attraverso i loro social: è questo il “mantra” di chi fa ristorazione e vuole conquistare la categoria di consumatori che sta imponendo nuovi trend al mondo del foodservice ai quattro angoli del globo.
Ci riferiamo naturalmente ai millenials, i giovani nati tra il 1981 e il 1996 al centro dell’attenzione di ogni strategia di marketing in tutti gli ambiti di mercato, quello del foodservice in testa.
E non a caso: cosa c’è di più instagrammabile, comunicabile rapidamente e con grande impatto ai propri follower o amici che dir si voglia, rilanciandoli in tempo reale nel mare magnum della rete, di immagini e video (magari in versione boomerang), corredati da più o meno brevi commenti, di piatti, ristoranti, bar, prodotti f&b, show cooking e chi più ne ha più ne metta?
Tutto ciò generando un effetto emulazione o un richiamo destinati a trasformarsi – oltre che in “mi piace” e condivisioni – in pubblicità, acquisti e visite?
Ma quali sono i “valori” che stanno alla base dei gusti, delle scelte, delle priorità di questa categoria di consumatori sempre più considerata, blandita, cercata e coccolata? E cosa li differenzia dai fratelli maggiori e dai padri?…